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Vi siete mai chiesti perché non si rompe in mille pezzi? Eppure non sembra così fragile

Una domanda particolare è perchè non si rompa in mille pezzi e quale sia la sua vera fragilità: di cosa stiamo parlando?

La sicurezza stradale è un tema di primaria importanza nel settore automobilistico, e la resistenza dei vetri delle auto gioca un ruolo cruciale in questo ambito. Ma cosa rende i vetri delle nostre auto così particolari da non generare schegge pericolose in caso di rottura? Scopriamolo insieme.

rompere in mille pezzi
Perchè non si rompe in mille pezzi? voltriweb.it

I vetri utilizzati nelle automobili sono noti come “vetri di sicurezza”, progettati per massimizzare la protezione degli occupanti del veicolo. Questi speciali tipi di vetro, attraverso processi meccanici e chimici avanzati, riducono significativamente il rischio associato alla formazione di schegge taglienti durante gli impatti. Tra le varie tipologie troviamo i vetri armati, stratificati o laminati e temprati, ognuno con caratteristiche specifiche volte a migliorare la sicurezza.

Vetri armati, stratificati o laminati

I vetri armati rappresentano una delle soluzioni adottate per aumentare la sicurezza all’interno dei veicoli. Questa tecnologia prevede l’inserimento di una rete metallica all’interno del vetro durante il processo di laminazione. La presenza della rete non solo aiuta a trattenere i frammenti in caso di rottura ma contribuisce anche a ritardare la propagazione del calore in situazioni estreme come gli incendi.

vetro auto rotto
Vetro dell’auto rotto – voltriweb.it

Una soluzione altrettanto efficace è rappresentata dai vetri stratificati o laminati. In questo caso, tra due lastre di vetro viene inserita una pellicola plastica che agisce da collante sotto l’effetto del calore e della pressione applicata durante il processo produttivo. Il risultato è un vetro capace di mantenere uniti i frammenti qualora dovesse frantumarsi, limitando così il rischio per gli occupanti dell’auto.

I vetri temperati sono notevolmente più resistenti agli urti grazie ai trattamenti termici cui sono sottoposti. La loro peculiarità sta nella modalità con cui si frantumano: anziché generare grandi pezzi taglienti, si rompono in piccoli frammenti con bordi arrotondati, riducendo drasticamente il rischio d’infortunio in caso d’impatto.

Il cuore della produzione di vetri resistenti agli urti è rappresentato dal processo de tempra termica. Questa procedura comporta dapprima un riscaldamento intenso della lastra fino a circa 700°C seguito da un rapido raffreddamento che genera uno shock termico superficiale mentre l’interno rimane più caldo più a lungo. Tale differenza induce uno stato di tensione interna che conferisce al vetro maggior resistenza ed elasticità.

Questo innovativo approccio nella lavorazione dei materiali garantisce che anche quando questi speciali tipi di vetro raggiungono le loro limitazioni fisiche e si rompono, lo fanno in modo tale da minimizzare qualsiasi potenziale minaccia alla sicurezza degli occupanti dell’automobile.

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