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Vita sedentaria, il caffè fa male? La risposta della scienza stupisce

Sono molti gli amanti del caffè, ma pochi quelli che possono o vogliono “scaricare” la caffeina con una giusta dose di attività fisica.  

Amate il caffè ma conducete una vita sedentaria (e magari alla scarsa attività fisica si aggiunge un sovraccarico di stress e tensione) e vi sentite in colpa ogni volta che assaporate una tazzina fumante di caffè, a casa, in ufficio o al bar? Non disperate: un recente studio scientifico pubblicato sulla rivista BMC Public Health sgombra la mente da un diffusissimo luogo comune.

caffè e vita sedentaria
Il vero effetto del caffè sulla salute (Voltriweb.it)

Sappiamo tutti che un’assunzione eccessiva di caffè può portare a effetti negativi come aumento dell’ansia, disturbi del sonno e problemi digestivi. Ed è altrettanto noto che un’attività fisica regolare è tra le medicine più efficaci per la nostra salute generale nel breve, medio e lungo termine. Ma lo studio in questione, condotto su un campione rappresentativo di adulti statunitensi, svela un’altra e inaspettata verità.

Le virtù nascoste della miscela nera

Strano, ma vero: coloro che bevono caffè ma conducono uno stile di vita sedentario – e oggigiorno sono tantissimi – sperimentano una significativa diminuzione del rischio di mortalità rispetto a coloro che stanno seduti per più di sei ore al giorno e non consumano caffè. Lo studio in questione suggerisce che il consumo di caffè può offrire un effetto protettivo contro gli impatti negativi sulla salute associati alla “stasi” prolungata.

il consumo di caffè può offrire un effetto protettivo contro gli impatti negativi sulla salute
La riduzione della mortalità tra i bevitori di caffè può essere associata al suo ricco contenuto di polifenoli. (Voltriweb.it)

In particolare, i non bevitori di caffè hanno quasi 1,6 volte più probabilità di morire per qualsiasi causa rispetto ai bevitori di caffè. I medici di Nuova Delhi che hanno curato la ricerca ritengono che gli antiossidanti e le proprietà antinfiammatorie del caffè contribuiscano a questi benefici, anche se raccomandano un consumo moderato di caffeina come parte di una dieta equilibrata.

Il dottor Narander Kumar, consulente in medicina interna e malattie infettive presso lo Sri Balaji Action Medical Institute, ha spiegato che “la riduzione della mortalità tra i bevitori di caffè può essere attribuita al suo ricco contenuto di polifenoli, che migliorano la funzione vascolare e riducono l’infiammazione”.

Gli ha fatto eco il dottor Arvind Khurana, primario di gastroenterologia presso il Fortis Memorial Research Institute di Gurgaon, secondo il quale le proprietà antiossidanti del caffè, i benefici cardiovascolari, i miglioramenti nella salute metabolica, i potenziali impatti sulla salute mentale e gli effetti protettivi sulla salute del fegato contribuiscono a ridurre i tassi di mortalità tra i bevitori regolari di caffè.

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