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Cosa hanno rubato a casa di Roberto Baggio? Mistero su una scelta dei ladri

La rapina fatta in casa di Roberto Baggio ha fatto parlare tutti per le dinamiche atroci che non possiamo accettare. Ma cosa hanno rubato?

C’è un mistero che lascia tutti senza parole legato proprio agli oggetti che i malviventi si sono portati via e altri che hanno lasciato.

Non è stato rubato il Pallone d’oro vinto dall’ex calciatore perché, come ribadito da fonti investigative citate dal Corriere della Sera, custodito all’interno di una cassetta di sicurezza in una banca di fiducia. Questo ha impedito ai ladri di rubare uno degli oggetti più rappresentativi della storia del Divin Codino. Il calciatore italiano vinse il premio nel 1993, arrivando secondo l’anno dopo dietro Hristo Stoickov. Nel 1993 il calciatore italiano lo vinse davanti a Dennis Bergkamp ed Eric Cantona.

Nella villa dell’ex talento della nazionale c’erano anche numerosi cimeli legati alla sua carriera come trofei, maglie e medaglie a cui Roby è molto legato. Questo perché i ladri non hanno capito il valore degli oggetti anche se traspare la possibilità che non abbiano avuto la possibilità di trovare alcuni oggetti per la fretta di scappare e non farsi cogliere nell’atto dalle forze dell’ordine.

Roberto Baggio, cosa hanno rubato?

E allora cosa hanno rubato a casa di Roberto Baggio? Seconda la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine la banda è entrata nella notte mentre la famiglia stava guardando la partita Spagna Italia valida per la seconda giornata di Euro 2024.

Pare che Baggio abbia difeso la sua famiglia sferrando un pugno a uno dei malviventi, ma ricevendo un forte colpo con il calcio della pistola. Tra gli oggetti trafugati c’erano degli orologi preziosi, gioielli e denaro anche se al momento il valore complessivo di quanto rubato non è stato reso noto.

Baggio e il furto
Roberto Baggio rubato in casa (ANSA) VoltriWeb.it

Subito dopo la fuga dei malviventi Baggio ha sfondato la porta dove era stato rinchiuso con la sua famiglia e ha chiamato le forze dell’ordine. Sono intervenuti sul posto rapidamente i militari della compagnia di Vicenza che hanno ascoltato le testimonianze di Roberto e della sua famiglia e hanno acquistato le immagini della videosorveglianza privata.

Ovviamente al di là di cosa è stato rubato l’argomento più importante era quello di proteggere la sua famiglia. Alla fine nessuno si è fatto male se non per una piccola ferita accusata proprio da Roberto sulla fronte che gli è valsa alcuni punti di sutura. L’ansia di una nottata da dimenticare rimarrà ancora molto anche se la salute della famiglia è al sicuro.

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