Pino D’Angiò il ricordo dell’amico vip: diventato famoso grazie a lui

La scomparsa di Pino D’Angiò ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui.

Tra questi, Simone “Momo” Riva, polistrumentista e direttore artistico dello studio di registrazione TdE, che ha voluto rendere omaggio all’artista attraverso un commovente messaggio sui social.

L’incontro tra Simone Riva e Pino D’Angiò risale a quando il primo aveva soltanto 20 anni. Fu durante un festival, dove Riva si esibì cantando e ballando, che attirò l’attenzione dell’artista. Su suggerimento della moglie Teresa, D’Angiò decise di offrire al giovane talento valdostano il suo primo contratto discografico insieme ai musicisti del suo gruppo dell’epoca: i Powerfunk.

Una collaborazione artistica feconda

La collaborazione tra i due si rivelò subito fruttuosa e piena di momenti indimenticabili. Riva ricorda con entusiasmo le esibizioni al Forum di Assago dove l’accoglienza del pubblico fu calorosa ed emozionante. Queste esperienze rappresentarono per lui dei veri e propri trampolini verso una carriera musicale piena di soddisfazioni.

Oltre alle performance dal vivo, la partnership artistica tra Simone Riva e Pino d’Angiò si estese anche in studio. Insieme registrarono un EP presso gli studi Regson di Milano (ora Officine Meccaniche), anche se questo progetto non vide mai la luce ufficialmente. Al contrario, uno dei brani nati da quelle sessioni trovò posto nell’album “Notte d’Amore” pubblicato da d’Angiò nel 1997.

Simone “Momo” Riva descrive Pino d’Angiò non solo come un maestro, ma anche come una figura paterna: sempre sorridente, gentile e generoso nei suoi confronti. Ne parla come di un vero amico con cui negli ultimi anni aveva instaurato una routine quasi quotidiana fatta di chiamate telefoniche per discutere insieme delle loro passioni musicali.

Il brano “Funky Jump” rimarrà l’ultima testimonianza della loro collaborazione artistica prima della prematura scomparsa dell’iconico cantante degli anni ’80. Le ultime parole scambiate tra i due furono piene di speranza per il futuro; parole che ora assumono un significato ancora più profondo alla luce degli eventuali eventi.

Simone “Momo” Riva conclude il suo tributo con una certezza: quella che Pino d’Angiò, nonostante sia fisicamente assente, continuerà a vivere attraverso la sua musica eterna ed è sicuro che “starai già funkeggiando lassù”. Con queste parole cariche d’affetto chiude il suo ricordo: “Grazie Pino, sei immortale…”.